In questo mese di ottobre preghiamo insieme Maria, in famiglia, tutti i giorni. Nei momenti in cui la famiglia si riunisce, ad esempio prima di iniziare a cenare.
Maria è in preghiera, quando l’arcangelo Gabriele
viene a portarle l’annuncio a Nazareth.
Il suo “Eccomi”, piccolo e immenso, che in quel momento fa sobbalzare di
gioia l’intera creazione, era stato preceduto nella storia della salvezza da
tanti altri “eccomi”, da tante obbedienze fiduciose, da tante disponibilità
alla volontà di Dio.
Non c’è modo migliore di pregare che mettersi come Maria in un
atteggiamento di apertura, di cuore aperto a Dio: “Signore, quello che Tu vuoi,
quando Tu vuoi e come Tu vuoi”. Cioè, il cuore aperto alla volontà di Dio. E
Dio sempre risponde.
Quanti credenti vivono così la loro preghiera!
Quelli che sono più umili di cuore, pregano così: con l’umiltà essenziale,
diciamo così; con umiltà semplice: “Signore, quello che Tu vuoi, quando Tu vuoi
e come Tu vuoi”. E questi pregano così, non arrabbiandosi perché le giornate
sono piene di problemi, ma andando incontro alla realtà e sapendo che
nell’amore umile, nell’amore offerto in ogni situazione, noi diventiamo
strumenti della grazia di Dio. Signore, quello che Tu vuoi, quando Tu vuoi e
come Tu vuoi.
Una preghiera semplice, ma è mettere la nostra vita nelle mani del Signore:
che sia Lui a guidarci.
Tutti possiamo pregare così, quasi senza parole.
Papa Francesco